Altrimenti… siamo fritti
L’ambiente è un bene che deve essere tutelato da ciascuno di noi non soltanto per noi stessi ma soprattutto per le generazioni future.
Potenziare la raccolta differenziata è uno degli intenti delle Amministrazioni che si impegnano per difendere il nostro ecosistema.
Questo progetto rappresenta un’azione che mira a limitare i danni irreparabili causati dal versamento nelle reti fognarie degli oli esausti.
La raccolta differenziata dell’olio da cucina permetterà:
1
di avere la rete fognaria
più pulita ed efficiente
2
di ridurre i costi di depurazione
(depurare un lt d’olio costa circa € 0,50)
3
di riciclare l’olio che, dopo la raffinazione, potrà essere riutilizzato in vari processi industriali e di recupero energetico
(basi per lubrificanti, saponi, distaccanti per l’edilizia ecc.)
4
di produrre biodiesel,
energia elettrica,
energia termica
con una considerevole riduzione di CO2
OLIO DA CONFERIRE
L’olio da versare nei contenitori è l’olio vegetale di uso alimentare prodotto esclusivamente dalle famiglie.
L’olio vegetale esausto da raccogliere (olio di oliva, di sansa, di semi ecc) è quello che deriva dalla cottura e dalla frittura degli alimenti, così come dalla conservazione degli stessi (prodotti sott’olio)
COME RACCOGLIERE L’OLIO
L’olio vegetale esausto, con l’ausilio dell’imbuto universale munito di filtro, dovrà essere raccolto in bottiglie di plastica usate o nelle taniche di plastica allo scopo fornite dall’Amministrazione Comunale.
DOVE RACCOGLIERE L’OLIO
L’olio vegetale, una volta raccolto secondo le modalità previste, va conferito nell’apposito contenitore collocato nelle piazzole ecologiche.
RACCOMANDAZIONI
- raccogliere solo olio vegetale
- non versare olio nel lavandino e negli scarichi fognari
- evitare assolutamente la dispersione dell’olio nel suolo
- smaltire l’olio raccolto nell’apposito contenitore stradale
- travasare l’olio nella tanica o nella bottiglia di plastica quando si è raffreddato
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di Raccolta, stoccaggio e avvio a recupero degli oli vegetali
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